La primavera e la paternità

sole e giove

Il giorno di San Giuseppe festeggia la paternità terrestre del seme divino posto nella Terra, la Madre, la cui direzione EST, rappresenta la salita verso il trono celeste del Sole, in quel riconoscimento che si acquisisce quando camminando nell’ esperienza siamo capaci di volgere lo sguardo verso l’orizzonte celeste. Siamo alle porte dell’equinozio di primavera, in quell’equilibrio prefetto di forze YIN-YANG che ci mostra come sia possibile trasformare il conflitto in un incontro. Dalla divisione, all’unione, questo è il messaggio di ogni equinozio. Ma la primavera è la stagione di ogni cuore, del vento che sospira in noi il desiderio della rinascita terrena, dei sensi, del piacere. Se non fossimo capaci di guardare verso il trono celeste, tutto questo sarebbe effimero, leggero ma non lieve, quindi senza consistenza effettiva.

La festa della paternità terrestre, ci mostra la forza dell’Amore che protegge, che è presente, che attraverso la rivoluzione dell’archetipo di Saturno trasforma il conflitto padre-figlio rivelando l’illusione di quella separazione che ora giunge come risposta al dolore e alla ferita. Ogni padre terrestre risponde alla chiamata dello spirito che lo sceglie. Perché? Solo l’Anima può capirne le sfumature e il senso profondo, non certo la personalità figlia della mente. Sono i figli a cercare i padri che rispondono a quella chiamata a volte senza troppo Amore e privi di responsabilità, a volte con quella dolcezza che è vocazione alla paternità, senza compromessi.

Ma in questi tempi di famiglia fluida, dove i padri e le madri si intersecano in una pluri-genitorialità a volte quasi incomprensibile, la paternità riveste un ruolo ancora più fondamentale.

Padre, dalla radice sanscrito Pa, che tiene il concetto di proteggere (pati) e anche quello di nutrire fino a significare “signore che nutre, mantiene, sostiene la famiglia” (www.etimo.it). Possiamo comprendere come la paternità genetica a volte sia priva dell’essere padre, e che spesso anche chi non abbia figli biologici possa avere in sé questo dono della paternità che prescinde, soprattutto oggi dall’essere genitore, donna, uomo.

Auguri di buona paternità a tutte le creature di questo pianeta.

Pubblicato da Giuseppina

Amo la dialettica ma non disdegno la didassica.

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