Nel 2001 il progetto di Energia Maya è iniziato nel cercare di portare consapevolezza sul libero arbitrio e la capacità che ogni persona di creare la propria esistenza, superando quei limiti imposti dal karma e dalla circostanze (che sono molto simili come energetica). In questi anni ho studiato molto, grazie soprattutto all’esperienza pratica, al contatto con tante persone diverse e posso dire che questo argomento è ancora degno di essere la struttura portante del progetto associativo anche se ho preferito affrontarlo con metodi più pratici (vedi sui kan) che teorici. Del resto quando siamo piccoli impariamo perchè facciamo e questa resta la nostra modalità più diretta per apprendere.
Il futuro è una proiezione di quello che pensiamo, come individui e poi come collettività. Alcuni spunti teorici interessanti potrete trovarli negli articoli “Responsabilità del pensiero energetico” e “Coscienza collettiva e grandi eventi”. Penso che in questo momento sia molto importante capire la differenze tra “Ascoltare” “Pensare” e “Creare”, soprattutto di capire che il futuro è dipendente da noi, anche quando ci affidiamo agli indovini per sapere cosa succederà, che si tratti di astrologia, tarocchi, energetica e quant’altro. In realtà questi strumenti dovrebbero solo aiutarci a ritrovare consapevolezza su che stiamo facendo, lasciandoci la libertà di scegliere e di pensare. Su queste argomentazioni mi sono personalmente impegnata da anni perchè, per formazione energetica, conosco bene quanto sia importante avere consapevolezza del pensare. Per fare un esempio pratico, quando incontri un momento di difficoltà nella tua vita e incontri chi ti dice che sarà ancora più dura, cosa pensi che succederà? Ti aspetti il peggio anche se dentro il tuo cuore vorresti che finisse questo disagio. Eppure questo timore avrà influenzato il tuo pensiero creativo e il peggio anche se sfumato dalla fiducia, arriverà. Sono amici questi che ti parlano? Forse sono amici ma non sono sicuramente persone positive. Molto probabilmente hanno bisogno di crescere nella loro responsabilità ma pensa che non lo sono neppure con loro stessi, non possono esserlo con te!
Sicuramente un atteggiamento di compassione è la soluzione che riporta ordine nell’ascolto e ti fa apparire quelle parole con tenerezza, come se le ascoltassi da un bimbo che ha paura del buio. Tu sei figlio di Dio, puoi creare il tuo progetto di vita, crescendo nei tuoi limiti e mostrando ogni giorno di più la tua essenza interiore. Il futuro sarà figlio di quello che sei. Sii forte, determinato e puro verso l’Amore. Il resto arriverà.