Oggi è la giornata della Terra, il meraviglioso pianeta che abitiamo. Spesso ci dimentichiamo di questa bellezza e siamo maggiormente coinvolti dal cielo infinito che ci suggerisce spazi di libertà, di speranza e di sogno. Ma è proprio nel cielo che si riflette la bellezza terrestre, dove le vibrazioni del pianeta si allontanano per unirsi alla danza universale. Non sono forse queste vibrazioni le prime forme di condivisione energetica cosmica? Sul piano spirituale, che non possiamo ignorare, l’Anima sceglie il percorso terrestre per sperimentare una condizione di fratellanza e di empatia e sono queste le qualità che i Maestri indicano come fondamentali di questa dimensione. Per questo nessuno può sentirsi completo fino a quando non sperimenta l’unità con gli altri, in qualsiasi modo, che sia spirituale, carnale, relazionale, generazionale, storico. Ogni aspetto che ci unisce a una persona o al gruppo di persona ci fa sperimentare quel senso di appartenenza che è restare in noi stessi, nel diritto di esistere nella nostra identità, qualsiasi sia il richiamo vitale o la mission che ci ha trasportati in questo viaggio.
La giornata della Terra, diventa quindi la giornata del terrestre, di tutte le creature che vivono all’unisono con il suo battito, il suo respiro, nel rispetto e nell’armonia.
Come sperimentare quest’unità dimensionale? Ascolta il tuo battito, il tuo respiro, prova ad unirlo al respiro di chi è vicino a te, al suo battito. E’ un’esperienza intima che possiamo condividere con chiunque e che ci dona l’esperienza della condivisione con chiunque appartiene al tuo viaggio terrestre. Anche chi ci avvicina per il tempo di un viaggio su un autobus o nella fila al supermercato, alla posta, al semaforo. La comunicazione energetica ci unisce all’esistenza sul pianeta, creando quel tempo di condivisione utile alla speranza.