Solstizio invernale: “libera la Verità”

Il solstizio invernale è una delle quattro porte fondamentali in cui il Sole, cambiando direzione, disegna i cicli stagionali ed energetici dei movimenti terrestri. Queste porte sono importanti perchè riconducono gli uomini nel percorso naturale delle cose, accorciando la distanza tra il Cosmo e la Terra e rigenerando, quindi, quell’appartenenza spirituale alla quale ogni uomo è destinato: l’unità.

Il solstizio invernale è un istante cosmico che dura tre giorni, dopo i quali il sole riprenderà la sua salita nell’orizzonte celeste. Energeticamente questi giorni avranno una ripercussione molto importante per circa due mesi, durante i quali la curva energetica salirà dolcemente lungo l’orizzonte per procedere verso la fine di febbraio verso una rapida impennata. Nella prima fase ci sarà una sorta di attrazione che lega l’energia del Sole al piano Terrestre molto profonda, in grado di penetrare sotto il manto terrestre per richiamare cosa giace nel buio, nascosto nella personalità, occultato dalle interferenze mentali.

Durante questi due mesi gli individui hanno quindi una capacità rigenerativa maggiore rispetto al resto dell’anno, dovuto essenzialmente al magnetismo solare che aumentando la vicinanza locale, risveglia l’individuo nella sua consapevolezza.

Sarà quindi visibile la rinascita di quel ‘motivo’ che avevamo sottoposto alla nostra attenzione durante questi giorni. Possiamo distinguere tre periodi della stagione iniziatica del solstizio invernale.

  • Il primo periodo è un momento di ‘allineamento‘ alla forza energetica solare, quando è importante una buona gestione dell’energetica attraverso esercizi e meditazioni che focalizzino l’attenzione sulla percezione, quindi sull’ascolto. Come aiutare il riallineamento? Prima di tutto rallentando l’energia mentale cioè diminuendo quell’attività di pensiero che ci allontana dalla realtà. Un esercizio che ho trovato molto utile per fare questo è di impostare una sveglia in un orario della giornata che richiama l’attenzione di dove sono, cosa sto facendo, cosa sto pensando. L’attenzione è molto difficile da mantenere e spesso il nostro pensiero è distratto da attività quotidiane che limitano la nostra capacità di cambiare, di tornare a una dimensione più naturale. Sicuramente questo esercizio può essere di aiuto per procedere a piccoli passi. Sicuramente in questo momento è molto utile fare le cose più lentamente, camminando, mangiando, ascoltando qualcuno, guardandolo. Il rallentamento rafforza la volontà nel delineare quella forma di assenza dal tempo che riporta l’individuo al centro dell’esistenza, nel suo punto zero.
  • Il secondo periodo è il momento della ‘curvatura‘ quando subentra il cambiamento e la trasformazione. Si osserveranno quindi nuovi pensieri, idee, istinti e reazioni differenti dalle nostre solite abitudini, a volte anche rivoluzioni della personalità o dell’esistenza. Questo dipende essenzialmente da come si è lavorato nella prima fase: maggiore è stato l’allineamento e maggiore sarà la curvatura che riporta l’individuo sul suo percorso originario. In questa fase è importante provare, sperimentare, lasciarsi andare al cambiamento per poter ottenere maggiori possibilità di realizzazioni che vedremo concretizzarsi nei mesi successivi.
  • L’ultimo periodo viene definito ‘ascesa‘, in quanto permette la finale evoluzione della persona nel raggiungimento pratico dei suoi obiettivi. L’ascesa concretamente viene a realizzarsi quando la forza magnetica ha focalizzato la sua attrazione sul nostro corpo energetico e quindi è in grado di attrarci a sè come il magnete che aderisce al minerale: è il momento del contatto.

Nell’affrontare la forza magnetica di attrazione (dall’equinozio autunnale avevamo percepito l’abbandono della forza solare), possiamo percepire una nuova forza che risistema la nostra energia (materia, energia, spirito) in maniera più equilibrata e naturale. Per questo motivo, alcune persone, patiscono questo periodo. Dipende da quanto sono dissonanti rispetto a loro stessi. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un vero e proprio assalto all’umanità che è passato attraverso un ‘rapimento’ dell’umanità sul piano naturale. Tuttavia, come ci insegna la storia, sentiamo la necessità di qualcosa solo quando ci accorgiamo che non ne abbiamo più. Per questi motivi il solstizio invernale attuale segna un passaggio fondamentale.

Il mese di Dicembre, apre una nuova visione verso una Verità che può portarci nella liberazione di noi stessi perché privati di zavorre e di menzogne. Saturno in Sagittario ci insegna che solo la verità ci rende liberi e questo passaggio che si concluderà nel 2017, ora lascia i suoi segni più importanti. La Luna nuova della fine di novembre in Sagittario, alimenta la mission per la Coscienza dando energia alla nostra forza spirituale. Come avevo già detto all’inizio di quest’anno, la conoscenza si muoverà in maniera orizzontale, creando molti punti di contatto e di risveglio.

Questo è l’incipt di un movimento collettivo che sarà difficile da fermare ma nella Verità si potranno muovere due correnti differenti. Quelli che ascoltano e provano a capire, anche se con sofferenza; quelli che ostacolano il suo divenire, mostrando aggressività e pregiudizio nelle opinioni degli altri. E’ lo scenario per un conflitto che si formerà tra amici, in famiglia, creando molta tensione tra le persone.

La potente forza di Urano in Ariete viene in soccorso creando moti di rivoluzione personali che permetteranno di liberarsi da tutto ciò che ostacola questo cambiamento, mitigati da Venere in Capricorno che permette di prendere responsabilità nell’espressione e nell’azione verso questo movimento. La verità di cui stiamo parlando è anche personale, interiore. Essere sé stessi, senza finzione, ci permette di acquisire un magnetismo maggiore, anche se ci sarà un moto di ribellione a questo cambiamento. L’ipocrisia, la falsità non potranno che generare situazioni complicate che in questo momento si aggravano in maniera drammatica per spingere gli uomini verso il cambiamento.

La forza del solstizio invernale è quel momento di grazia e misericordia che scende sull’umanità, rivelandone tutta la debolezza, la miseria per risollevarne le sorti alle soglie di un anno che sarà scenario di importanti cambiamenti.

Pubblicato da Giuseppina

Amo la dialettica ma non disdegno la didassica.

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