Consapevolezza e Accettazione

Spesso le persone che fanno dei percorsi di consapevolezza sembrano non reagire di fronte agli eventi, in realtà la loro è azione più che reazione.

Negli ultimi anni abbiamo affrontato molti cambiamenti che hanno portato grandi trasformazioni (spesso indotte) nel comportamento e nelle abitudini delle persone. Queste trasformazioni sono state così intense da creare in alcuni individui l’esigenza di capire oltre, di scoprire quella “terza parte” spesso occulta che è il vero punto cardine di quanto è sotto gli occhi di tutti. Chiaramente questi “scovatori” non sono accreditati dalle fonti ufficiali e generalmente accompagnati da impostori che appositamente rimpolpano a dovere alcune verità per renderle assolutamente improbabili, non solo difficili da accettare ma impossibili da prendere in considerazione. Per questo, provare ad argomentare alcune questioni diventa difficile per chi vuole restare nella dignità di non essere additato come matto.  Ricordo sempre la prima volta che guardando il cielo mi è sembrato strano osservare tutte quelle strisce di aerei. Mi è sempre piaciuto osservare il cielo quindi sono assolutamente certa che a un certo punto è cambiato. Quando ho iniziato a comunicare questa mia idea sono stata derisa, anche da amici che erano così fieri di fare percorsi di consapevolezza non solo personali ma addirittura come terapeuti. Questo atteggiamento nel tempo ho potuto ritrovarlo anche in chi “non vuole pensare”, “non vuole ascoltare”, “si sforza di comunicare a tutti i costi un pensiero positivo”. Quindi, ho deciso di immaginare e capire meglio come si potesse parlare di consapevolezza e di accettazione nello stesso tempo.

Io accetto quello che esiste, al di là del mio giudizio o della mia opinione (espressione del mio Sè) e la consapevolezza, forma superiore di conoscenza oltre la razionalità, la personalità, il mio Io, mi connette con la Coscienza Universale Cosmica.

Assunti questi principi come fondamenti indiscutibili, accettare la menzogna (rappresentazione falsa di una realtà manipolata) non può essere parte di un percorso di consapevolezza. Accettare la menzogna è impossibile e il pensiero positivo che può creare una situazione di manipolazione è di riportare chiarezza, ordine, trasparenza. Per fare questo l’unica soluzione è AGIRE, anzichè reagire e la differenza è che nell’azione l’uomo è animato da passione e sentimenti, mentre la reazione è colma di emotività che spesso non solo è una cattiva consigliera ma che nel tempo porta a perdere ogni direzione risultando quindi molto utile ai manipolatori stessi.

I giorni che seguono l’eclissi di Sole sono importanti momenti di riflessione, dove alcuni aspetti devono essere rivalutati e modificati in virtù di un “nuovo” giorno che sorge dopo il momento più buio dell’eclissi. Questo transfert temporale ci invita a fare quel passo di cui abbiamo bisogno tutti, come umanità, per ripristinare equilibrio e armonia. E’ questo l’invito a cui siamo tutti chiamati.

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Pubblicato da Giuseppina

Amo la dialettica ma non disdegno la didassica.

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