L’umanità è cambiata, molte consapevolezze sono intervenute in questo cambiamento e forse, l’aspetto più importante, è quel movimento orizzontale della conoscenza che si è servita di strumenti potenzialmente mondiali grazie alla diffusione di Internet. Contemporaneamente c’è stata la diffusione dei social network, alcuni ormai “must”, essenziali all’esistenza fisica, non unicamente virtuale. Questo ha portato alla mistificazione della comunicazione, riducendola a brandelli, stigmatizzandola di rappresentazioni iconografiche della realtà, stimolando la superficialità dei messaggi. Penso che sia stata una scommessa più che un piano organizzato: i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Troppe informazioni, spesso inutili, da verificare, non esatte. Questa società ha poco bisogno di “conoscenza” e sempre più bisogno di “azione”. Il mentale ha preso talmente spazio da azzerare la nostra identità spirituale, il principio della fratellanza che è condizione di misericordia e compassione.
Sono questi i motivi che ci portano a costruire un nuovo momento di unione, partecipando con persone che si occupano di aiutare, rinforzare fiducia e opportunità, in quell’umanità delusa, ingannata, malata, isolata, privata.
La Pace è uno stato di equilibrio, armonia, benessere.
E’ questo stato che vogliamo sostenere.