La magia dell’equinozio

L’equinozio è quell’istante di equilibrio che richiama in noi la forza del baricentro. In questi giorni ritrova la tua centralità, focalizzando dove sei, il tuo percorso, cosa desidera il tuo cuore e cosa ostacola la tua libera espansione. L’equinozio di primavera è il principio della crescita, dove l’energia è attratta con forza (a volte violenza) verso il centro dell’universo, dell’alto. Se nel basso non sei radicato e non fortificato, la tua crescita non potrà essere rigogliosa e feconda, se nell’equinozio dell’autunno non hai radicato, è meglio se contieni la tua energia. Tutto deve sempre essere armonizzato verso la realtà che ti appartiene, nella considerazione massima della tua costituzione energetica. L’espansione nasce da una contrazione, la contrazione segue l’espansione. Armonizzando i movimenti puoi amplificare la portata degli stessi, senza forzare eccessivamente in una direzione perchè il mentale (o qualcuno) ti suggerisce questo.

Quando rispetti la tua costituzione energetica, ottieni il massimo risultato, i migliori benefici. I percorsi energetici, dove si lavora attivamente sul riequilibrio, dovrebbero considerare sempre ogni individuo nella sua unità, per questo è preferibile lavorare singolarmente o in gruppi molto ristretti.

La magia dell’equinozio ci insegna a bilanciare gli opposti e vivere l’equilibrio cosmico. Apri le tue braccia all’altezza delle spalle con i palmi aperti come se fossero i piatti di una bilancia. Respira e resta in questa posizione per qualche minuto. Ascolta il tuo corpo, il peso che aumenta nelle tue braccia, sentirai cedere la tua forza che farà scendere il braccio. Da un lato il peso sarà maggiore, da un lato avrai più forza perchè il tuo baricentro è spostato e gli opposti non sono bilanciati. Il processo di espansione è nella tua mano sinistra, il processo di contrazione è nella tua mano destra.

L’equinozio di quest’anno gode della forza lunare in espansione, questi giorni saranno intensi di brusio e opportunità per chi cerca nuove modalità, cambiamenti, opportunità.

Cikala Itka

Pubblicato da Redazione

Amo la dialettica ma non disdegno la didassica.