Durante questi giorni di luna piena come sempre abbiamo la possibilità di connetterci nell’ascolto della voce dei maestri, delle guide, dei fratelli che da altre dimensioni cercano di aiutarci in questo complicato e meraviglioso passaggio vibrazionale.
Ho già parlato dell’effetto “looking glass” tramite le mie Guide annuali e invito i lettori a prestare attenzione durante questi giorni. Un modo molto utilizzato, a dire il vero anche molto efficace, è il clima di paura e terrore compensato da una sorta di assicurazione o contratto che dovrebbe proteggerci in cambio di denaro o di libertà. L’assicurazione è un contratto di speculazione che si basa sulla sfiducia (o paura che possa accadere qualcosa) nato presso i mercanti italiani durante il Medioevo. Pagando, senza che cambi assolutamente nulla nelle condizioni materiali della tua vita, tu sei rassicurato nella tua paura e quindi moduli una vibrazione differente, ragione per cui non ti capita nulla. Certo, alcune volte qualcosa succede ma nella maggior parte dei casi, tutto va bene.
Nello stesso modo, l’effetto paura viene sempre accompagnato da una soluzione/rassicurazione che ti mette in condizioni di vibrare diversamente a meno che, come nella trappola dei topi affamati, sia proprio quel pezzo di formaggio a essere avvelenato la soluzione che si vuole raggiungere.
In questi giorni di luna piena, alcune cose potrebbero “stonare” nei tuoi ricordi e nella tua mente. C’è un risveglio in atto, non potrà essere evitato ma alcune Anime non sono pronte, non hanno lavorato come gli studenti svogliati che arrivano il giorno dell’esame impreparati. Tuttavia in questo caso non ci sono professori da ingannare o colpi di fortuna da sfoderare perchè si tratta di vibrazioni. Chi è rimasto intrappolato in una bassa vibrazione resterà trappola delle illusioni.
Cos’è l’effetto Mandela?
Nel 2009, in occasione di una conferenza, Fiona Broome parlò con un addetto alla sicurezza della morte di Nelson Mandela, descrivendola come fatto avvenuto durante gli anni ‘80 mentre l’ex presidente del Sudafrica si trovava in prigione. L’addetto alla sicurezza disse però alla donna che Mandela non solo non era morto durante la prigionia ma era ancora in vita; Nelson Mandela morì infatti quattro anni dopo, nel dicembre 2013. Broome ricordava però nei dettagli la morte di Mandela, incluso il discorso della vedova, così, tornata nella sala della conferenza chiese al pubblico la loro versione dei fatti. Il risultato fu assai curioso, poiché buona parte dei partecipanti ricordava la versione della donna. Poiché questo ricordo era condiviso da altre persone e non solo da Broome, nacque il termine di effetto Mandela e, negli anni successivi, in molti cercarono di dare una spiegazione al fenomeno.
La scienza, psicologia e relativo mondo accademico attribuisce a questo effetto un fenomeno di disturbo del ricordo collettivo, una sorta di ipnotismo di massa. Altri ricercatori indipendenti hanno iniziato a collegare questo effetto con una falla di Matrix, attraverso la quale iniziamo a comprendere il valore dell’inganno e quindi il risveglio o la vibrazione verso il nuovo tempo. Questi giorni saranno di grande aiuto nella comprensione e visione di questa falla. Aprite i vostri canali di ascolto e percezione e siate pronti alla rivelazione.
Cikala Itka